RUDY POSSAMAI
BIO-NATUROPATA PRANOTERAPEUTA
Quella
che risulta essere la principale minaccia per la nostra salute è anche
naturalmente quella che più viene tenuta nascosta dai media. Un giro
economico più che miliardario, legato ai settori in piena crescita della
telefonia e della tecnologia wireless in genere,
monopolizza, infatti, l’informazione, impedendo che si sappia a livello
di massa un’inquietante verità: l’esposizione alle radiazioni di
microonde a (Wi-fi) è causa conclamata di irreversibili danni cerebrali,
cancro, malformazioni, aborti spontanei, alterazioni della crescita
ossea.
E la fascia di popolazione più a rischio è rappresentata in assoluto dai bambini e dalle donne.
Non
stupisce quindi che tutto questo fosse ben noto e documentato in ambito
medico e scientifico già molto prima che la tecnologia wi-fi dilagasse
in tutte le nostre case, arrivando quotidianamente alla portata anche
dei bambini.
Gli
effetti biologici non solo pericolosi, ma letali di questa tecnologia
sono stati abilmente tenuti nascosti al pubblico per preservare i lauti
profitti delle aziende e per riempire le tasche dei vari Bill Gates,
Steve Jobs e Carlo De Benedetti.
Come
ha dimostrato il Professor John Goldsmith, consulente
dell’Organizzazione mondiale della sanità in Epidemiologia e Scienze
della comunicazione, l’esposizione alle radiazioni di microonde wi-fi è
diventata ormai la prima causa di aborti spontanei: addirittura nel
47,7% dei casi di esposizione a queste radiazioni, i casi di aborto
spontaneo si verificano entro la settima settimana di gravidanza. E il
livello di irraggiamento incidente sulle donne in esame partiva da
cinque microwatt per centimetro quadrato. Un tale livello potrebbe
sembrare privo di senso per un non scienziato, ma diventa più
significativo, se diciamo che è al di sotto di quello che la maggior
parte delle studentesse riceve in un’aula dotata di trasmettitori wi-fi,
a partire dall’età di circa cinque anni in su.
Il
dato ancora più allarmante è che nei bambini l’assorbimento di
microonde può essere dieci volte superiore rispetto agli adulti,
semplicemente perché il tessuto celebrale e il midollo osseo di un
bambino hanno proprietà di conducibilità elettrica diverse da quelle
degli adulti a causa del maggiore contenuto di acqua. L’esposizione a
microonde a basso livello permanente può indurre stress cronico
ossidativo e nitrosativo e quindi danneggiare i mitocondri cellulari
(mitocondriopatia). Questo stress può causare danni irreversibili al
D.N.A. mitocondriale (esso è dieci volte più sensibile allo stress
ossidativo e nitrosativo del D.N.A. nel nucleo della cellula). Il D.N.A.
mitocondriale non è riparabile a causa del suo basso contenuto di
proteine istoniche, pertanto eventuali danni (genetici o altro) si
possono trasmettere a tutte le generazioni successive attraverso la
linea materna.
L’Organizzazione
mondiale della sanità ha evidenziato questi rischi in un documento di
350 pagine noto come “International Symposium Research Agreement No.
05-609-04” (“Effetti biologici e danni alla salute dalle radiazioni a
microonde – Effetti biologici, la salute e la mortalità in eccesso da
irradiazione artificiale di microonde a radio frequenza”). La sezione 28
tratta in modo specifico i problemi riguardanti la funzione
riproduttiva. Questo documento è stato classificato ‘Top secret’ ed i
suoi contenuti celati dall’O.M.S. e dall’I.C.N.I.R.P. (International
Commission on Non-Ionizing Radiation Protection – Commissione
Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti).
Da
un ottimo articolo di Barrie Trower pubblicato dall’edizione italiana
della rivista “Nexus”, apprendiamo quali sono i rischi principali per i
bambini esposti all’uso di cellulari e a tecnonologie wi-fi:
L’irradiazione
di microonde a bassi livelli influenza i processi biologici che
danneggiano la crescita fetale. Non solo, gli stessi processi biologici
sono coinvolti nei seguenti casi.
-
Barriera ematoencefalica: si forma in 18 mesi e protegge il cervello
dalle tossine. Si sa che viene alterata. – Guaina Mielinica: ci vogliono
22 anni perché si formino i 122 strati di cui è composta. È
responsabile di tutti i processi cerebrali, organici e muscolari. –
Cervello: ci vogliono 20 anni perché si sviluppi (vi assicuro che i
cellulari non lo aiutano in questo). – Sistema immunitario: ci vogliono
18 anni perché si sviluppi. Il midollo osseo e la densità ossea sono
notoriamente influenzati dalle microonde a bassi livelli come pure i
globuli bianchi del sistema immunitario. – Ossa: ci vogliono 28 anni per
lo sviluppo completo. Come menzionato, il grande contenuto di acqua nei
bambini rende sia le ‘ossa molli’ sia il midollo particolarmente
sensibile all’irradiazione con microonde. Il midollo osseo produce le
cellule del sangue.
Chiaramente,
quelli che decidono per noi stanno sottovalutando una pandemia di
malattie infantili finora sconosciuta nelle nostre 40.000 generazioni di
civiltà, una pandemia che può coinvolgere più di una metà delle
mamme/bambini irraggiati al mondo.
Alla
luce di questi dati allarmanti e delle previsioni di molti scienziati
secondo i quali, se proseguirà con questo ritmo la diffusione
incontrollata dei sistemi wi-fi, entro il 2020 il cancro e le mutazioni
genetiche saranno diffusi in tutto il mondo a livello pandemico, molti
paesi stanno fortunatamente correndo ai ripari, varando leggi che
limitano per i bambini l’uso dei cellulari e rimuovendo dalle aule
scolastiche i dispositivi wireless.
Il
Comitato Nazionale Russo per la Protezione dalle Radiazioni
NON-Ionizzanti, in un proprio documento di ricerca intitolato “Effetti
sulla salute dei bambini e adolescenti” ha evidenziato nei bambini
esposti a queste radiazioni:
1) 85% di aumento delle malattie del Sistema Nervoso Centrale;
2) 36% di aumento dell’epilessia;
3) 11% di aumento di ritardo mentale;
4) 82% di aumento di malattie immunitarie e rischio per il feto.
2) 36% di aumento dell’epilessia;
3) 11% di aumento di ritardo mentale;
4) 82% di aumento di malattie immunitarie e rischio per il feto.
Nel
2002, 36.000 medici e scienziati di tutto il mondo hanno firmato l’
“Appello di Friburgo”. Dopo dieci anni, l’Appello è stato rilanciato e
mette in guardia in particolare contro l’uso del wi-fi e l’irradiazione
di bambini, adolescenti e donne incinte. Quello di Friburgo è un appello
di autorevoli medici internazionali che in Italia ha purtroppo trovato
scarso ascolto.
E allora che fare?
Come proteggere noi stessi, e soprattutto i nostri bambini, da questa letale minaccia invisibile?
Il sito Tuttogreen ha diramato un utile prontuario, consistente in dieci consigli pratici, che qui di seguito vi riporto:
1)
Non fare usare i telefoni cellulari ai bambini, se non in caso di
emergenza. Tollerati gli SMS, ma è meglio ridurre anche quelli. In
Francia, non a caso è stata vietata la pubblicità dei telefoni cellulari
rivolta ai minori di 14 anni.
2) Usare sempre gli auricolari con cavo (non quelli wireless). Anche l’uso del vivavoce è consigliabile.
3)
In caso di mancanza di campo, non eseguire chiamate. In questi casi
sarà necessaria più potenza radiante, con conseguenti maggiori
radiazioni.
4)
Usare il cellulare meno possibile in movimento, come in treno e in
automobile. Il rischio costante di diminuzione del segnale aumenta in
questi casi l’emissione di radiazioni.
5)
Non tenete il cellulare vicino all’orecchio o vicino alla testa in fase
di chiamata, quando le radiazioni sono più forti. Fatelo semmai dopo
aver atteso la risposta;
6) Non tenete il cellulare in tasca dei pantaloni, nel taschino della camicia o nella giacca che indossate;
7) Cambiate spesso orecchio durante la conversazione e, soprattutto, riducete la durata delle chiamate;
8)
Adoperate il più possibile, quando potete farlo, la linea fissa non
wireless, oppure strumenti di instant messaging come Skype o similari;
9) Non addormentatevi mai con il cellulare vicino alla testa, ad esempio usandolo come sveglia;
10) Scegliete sempre modelli che abbiano un basso valore di SAR (tasso di assorbimento specifico delle radiazioni).
Aggiungo
un undicesimo consiglio: se proprio dovete impiegare un cellulare per
comunicare con il mondo che vi circonda, evitate di usare gli
smartphone. Sono in assoluto i più pericolosi!
E così anche il programma Le Iene si è posto la stessa domanda, cercando di fornire una spiegazione.
Matteo Viviani ha intervistato
dottori specializzati nel cancro e in altri tipi di tumori, oltre ad
incontrare un ex-manager che è stato colpito da un tumore al Ganglio di Gasser da cui partono i nervi della sensibilità.
Attraverso una termocamera, Viviani è
riuscito a notare che, dopo 20 minuti di telefonata, la parte del viso a
contatto con il telefono inizia a riscaldarsi, ma l’uso del cellulare
non causa solo una variazione termica: è stato dimostrato da uno studio
fatto da un ricercatore americano che le onde elettromagnetiche di un
telefono cellulare o cordless producono anche un’alterazione nel nostro
organismo e si propagano più velocemente nei giovani piuttosto che negli
anziani.
Inoltre, sono state misurate le onde
elettromagnetiche di una telefonata e si è notato che esse diminuiscono
ad una maggiore distanza dall’orecchio, mentre aumentano in caso di
basso segnale, in auto perchè la struttura metallica della vettura
riflette le radiazioni e ancora peggio se siamo in movimento.
Negli ultimi anni è stata fatta una ricerca, la Ricerca Interphone,
a cui hanno partecipato 13 Paesi, 13mila persone e che è costata 19
milioni di euro, ma che non ha fornito alcun risultato preciso, si
suppone perchè essa è stata finanziata dalle maggiori compagnie
telefoniche che hanno tutti le ragioni per nascondere la verità.
In realtà, però, alcuni Paesi, come la
Francia e l’Inghilterra, hanno vietato l’uso del cellulare ai giovani
al di sotto dei 12 anni, mentre in Italia ancora non se ne parla.
Ciò che si fa è studiare l’effetto sui topi che, avendo una vita breve, sono in grado di fornirci risultati immediati che, invece, sull’uomo si manifesterebbero fra molti più anni.
Ciò che si fa è studiare l’effetto sui topi che, avendo una vita breve, sono in grado di fornirci risultati immediati che, invece, sull’uomo si manifesterebbero fra molti più anni.
La soluzione allora qual è?
Usare l’auricolare e la modalità in vivavoce in modo da tenere lontane quanto più le onde elettromagnetiche.
RADIAZIONI E AMBIENTE
Trattato dal libro "Salute dell'Habitat. Ed.Anima di Nicola Limardo
Le mutazioni nelle cellule rappresentano le vere cause delle malattie, ma la componente scatenante non è stata ancora accertata, o meglio, è difficile emettere delle statistiche che diano risultati molto convincenti del danno biologico che tiene in pugno la nostra vita.
Da poco è nata una disciplina che è destinata a cambiare l'approccio che il medico ha con il paziente. Infatti , oggi è stato "scientificamente" dimostrato che vi sono "fonti di radioattività naturale" proveniente dal sottosuolo che, se per lunghi periodi irraggiano una persona, possono generare una patologia; ad esse si sommano anche altre fonti che, dopo lunghi periodi di esposizione, possono causare danni biologici all' Uomo: i campi elettromagnetici artificiali!
Specialmente negli ultimi anni, si sono moltiplicati gli "stimoli" elettromagnetici a cui si è sottoposti e, di conseguenza, è aumentata la loro pericolosità.
( MAGGIOR DOSE= MAGGIOR PERICOLO )
Vi sono anche altri "fonti " che possono generare problemi di salute ma, il nostro interesse è, prettamente, quello inerente le radiazioni naturali provenienti dal sottosuolo e i campi elettromagnetici artificiali. Mentre i campi elettromagnetici artificiali sono ben conosciuti dalla gente in quanto vengono generati, ad esempio dal telefonino, dall'impianto elettrico di casa, ripetitori per telefonini o wi-fi, dagli elettrodotti,ecc.
Di radiazioni provenienti dal sottosuolo son poco conosciute e se ne parla poco, ma esistono e influenzano di molto la nostra vita.
Visita il sito www.radiazioninaturali.it, tra le radiazioni provenienti dal sottosuolo è il tipo gamma, di grande importanza,come citato nel testo "Salute dell' Habitat".
GEOPATIE E L'ALTERAZIONE DEL BENESSERE FISICO
RAGGI GAMMA-GAS RADON- CAMPI ELETTROMAGNETICI
INTOSSICAZIONE DA GEOPATIE
RALAZIONE CON LO STATO DI BENESSERE
info: Rudy Possamai Bio-Naturopata
( Ved. testimonianze raccolte nel libro : Nicola Limardo SALUTE DELL'HABITAT)
Il radon è un gas molto pesante, pericoloso per la salute umana se inalato. L'isotopo più stabile, il 222Rn ha un tempo di dimezzamento di 3,8 giorni[1] e viene usato in radioterapia.
Uno dei principali fattori di rischio del radon è legato al fatto che
accumulandosi all'interno di abitazioni diventa una delle principali
cause di tumore al polmone[2]. Si stima che sia la causa di morte per oltre 20.000 persone nella sola Unione europea ogni anno ed oltre 3.000 in Italia. Polonio e bismuto sono prodotti, estremamente tossici, del decadimento radioattivo del radon.
Sono presenti su tutta la superficie terrestre ogni 2 mq circa, sottili emissioni di raggi gamma ionizzanti provenienti dal sottosuolo (radiazioni naturali).
- Hanno una frequenza e un’energia molto elevata, sono molto penetranti e attraversano facilmente il corpo umano.
-
Se queste radiazioni investono il tessuto biologico possono determinare
danni biologici, agendo sul DNA e impedendogli di riprodursi
correttamente.
- Per determinare geopatie, malattie tumorali, è
necessario un posizionamento a lungo termine sui punti di emissione:
questo meccanismo d’azione può essere potenziato dal sommarsi
all’esposizione delle radiazioni artificiali degli impianti domestici.
Il legame fra stress geopatico e tumore fu confermato
dal rapporto dell’8° Congresso Internazionale per la Difesa Biologica
dal Tumore, nel 1999, congresso al quale parteciparono oncologici
livello internazionale quali Ulrike e Reimar Banis. Questi medici
dichiararono che il meccanismo delle radiazioni sull’uomo – i cui
effetti avevano tempi di latenza che andavano dai due o tre anni sino a
trent’anni e oltre – si manifestavano spesso con la comparsa della
malattia tumorale.
È’ ovvio che se in aggiunta all’esposizione alle pericolose
radiazioni gamma, che influiscono a livello tiroideo, cardiaco e
respiratorio, si somma anche la componente elettromagnetica artificiale
del proprio impianto di rete, si avrà una maggiore perturbazione
dell’attività elettrica della testa e una riduzione di produzione di
melatonina da parte della ghiandola pineale.
Decisiva per l’azione patogena è la permanenza per diverse ore
consecutive su punti radianti senza muovere il corpo, come in
particolare nel letto o su una postazione di lavoro sedentario.
E come si pone il medico oncologo che pur conoscendo – o per grave
ignoranza, non conoscendo – quanto oggi è stato accertato e riconosciuto
circa la relazione stretta fra radiazioni ionizzanti e tumori, non
informa i propri pazienti e non li mette in condizione di proteggersi?
Perché non vengono divulgati i prodotti schermanti certificati, lasciando invece spazio alla divulgazione e vendita di prodotti che non sono in grado di schermare i raggi gamma ionizzanti e che non posseggono alcuna certificazione e riconoscimento scientifico?
Perché il progettista ed in particolare colui che si dichiara “bio architetto”non diffonde l’applicazione delle guaine bio edili certificate, in fase di costruzione o di ristrutturazione, in grado di “coprire” ben 10 piani di un edificio? Guaine i cui costi, per quanto riguarda l’edilizia non residenziale (aziende, negozi, alberghi, studi medici, ospedali, scuole, farmacie ecc.), in virtù della legislazione, vengono dedotti al 100%?!
Perché non vengono divulgati i prodotti schermanti certificati, lasciando invece spazio alla divulgazione e vendita di prodotti che non sono in grado di schermare i raggi gamma ionizzanti e che non posseggono alcuna certificazione e riconoscimento scientifico?
Perché il progettista ed in particolare colui che si dichiara “bio architetto”non diffonde l’applicazione delle guaine bio edili certificate, in fase di costruzione o di ristrutturazione, in grado di “coprire” ben 10 piani di un edificio? Guaine i cui costi, per quanto riguarda l’edilizia non residenziale (aziende, negozi, alberghi, studi medici, ospedali, scuole, farmacie ecc.), in virtù della legislazione, vengono dedotti al 100%?!
Grafici e studi consultabili nella nuova dispensa.
( studi ricerche: Architetto Nicola Limardo ).
ALIMENTAZIONE E STILE DI VITA
consigli nutrizionali e stili di vita, come fare prevenzione.
MA NON BASTA MANGIARE SANO...
E' SI IMPORTANTE, MA BISOGNA
PROTEGGERSI DALLE RADIAZIONI NATURALI.
ECCO PERCHE' SAPERE E CONOSCERE
E' IMPORTANTE
LE PROTEZIONI CI SONO.
SPIEGAZIONI E RISPOSTE
NEI TESTI
° SALUTE DELL'HABITAT
° TECNOLOGIA QUANTISTICA
NICOLA LIMARDO
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Per info appuntamento tel. 339 480 92 16
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